Queste poesie sono state lette all’incontro del 18 maggio ad Alfonsine. Scritte da Maria Babini andata alla casa del Padre in Aprile 2017. Lei diceva spesso che i suoi piedini, non avevano mai portato scarpe,ma quanto “avevano camminato”! Lo scorso anno,riflettendo sulla “fatica dell’umanità”,ha così invocato la Misericordia:
“VIENI con l’abito della festa,
porta con te un braciere,
dentro cui con pietra rovente
annienta i tumori della terra;
vieni a piedi nudi e sulle sabbie
che sono le nostre incertezze,
cimenta e allieta i cuori con alberi,fiori…
e collocaci in un bosco folto,
ventilato,ricco di frutti,
cibo per l’anima esausta,
vieni con suoni
tanto delicati quanto potenti,
perchè le nostre orecchie
hanno bisogno di te,
per contrastare la sordità
e la tristezza.
Vieni con l’abito della festa!
(Maria Babini, Alfonsine, 13-01-2016)
Un’altra invocazione,che Maria fece in occasione di un naufragio di ragazzi africani:
“SIGNORE vieni,
il mare che fu bacino della civiltà più importante e antica,
questo stesso mare è
diventato rosso di morti innocenti.
Signore,vieni,
questo peccato mortale
si è esteso a tutte le latitudini!
Signore vieni,
per recepirne l’eco , e conta,al posto nostro,
come grani di rosario,le responsabilità,
amplifica la possibilità dei nostri cuori,
correggi le capacità delle nostre menti
e accetta questo grido
perchè sia possibile salvarci,
nonostante l’indifferenza
e il plagio totale.
SIGNORE, vieni!” (Maria Babini, Alfonsine ,31 gennaio 2016)